Esclusione

In sociologia il termine esclusione sociale si applica in quei contesti (personali, familiari o sociali) di povertà unita a emarginazione sociale. L’escluso non è solo ai margini della società data la sua situazione economica, ma soprattutto a livello psicologico, per la povertà delle sue relazioni affettive e per il disagio legato ad un vissuto di inferiorità, minorità, incapacità di un confronto paritario con l’altro.

Una definizione sociologica di "esclusione sociale" è quella di: processo multidimensionale di progressiva rottura sociale, che causa il distacco di gruppi e individui dalle relazioni sociali e dalle istituzioni, impedendo la piena partecipazione alle comuni e normativamente prescritte attività della società.

In Italia è un fenomeno monitorato dalla Commissione di Indagine sull'Esclusione Sociale, istituita con legge 328/2000.