Chiara Strutti
Chiara Strutti è stata una delle persone che si sono coinvolte, giovanissime, nell’esperienza di Franco Basaglia a Trieste. Iniziò a lavorare nel manicomio di San Giovanni a diciotto anni, come volontaria, e in quanto appassionata di musica si impegnò ad organizzare i primi concerti nel parco (Ornette Coleman, Area, Giorgio Gaslini...). Da allora continuò tutta la vita a lavorare dentro a questo movimento e approccio, a Trieste e in molti altri luoghi del mondo, fra cui le periferie degradate di Napoli, Parigi, Atene, Belgrado, l’Albania, la Colombia, il Nord Africa. In Argentina e Uruguay ha collaborato a importanti cambiamenti nella legislazione minorile e a programmi di formazione teorica e pratica del personale locale. In Tunisia ha curato progetti per facilitare l’accesso dell’infanzia e dell’adolescenza ai servizi sanitari.
Si è impegnata con l’Organizzazione Mondiale della Sanità, con l’Unicef e con il ministero degli Affari Sociali in Francia anche in programmi sociosanitari a favore dei “bambini di strada” e dei minorenni ad alto rischio. Ha partecipato a missioni sul campo nelle Villas Miserias, aree urbane marginali di Buenos Aires e Montevideo.
É stata fondatrice tra l’altro della Conferenza per la Salute Mentale nel mondo intitolata a Franco Basaglia.