Differenze tra le versioni di "I sistemi socio-sanitari nella crisi del welfare state"
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Nei giorni 25/26/27 giugno 1981 si è svolto a Trieste un convegno dal titolo “I sistemi socio-sanitari nella crisi del welfare state”. Organizzatori dell’incontro sono stati l’Ufficio Studi e Ricerche dei Servizi Psichiatrici di Trieste, la Regione Friuli Venezia Giulia, la Provincia di Trieste, il CNR (Sub-Progetto Prevenzione Malattie Mentali) e l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). | Nei giorni 25/26/27 giugno 1981 si è svolto a Trieste un convegno dal titolo “I sistemi socio-sanitari nella crisi del welfare state”. Organizzatori dell’incontro sono stati l’Ufficio Studi e Ricerche dei Servizi Psichiatrici di Trieste, la Regione Friuli Venezia Giulia, la Provincia di Trieste, il CNR (Sub-Progetto Prevenzione Malattie Mentali) e l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). | ||
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| − | Il percorso | + | Tra gli altri hanno partecipato Carlo Ventura, Presidente della Provincia di Trieste, Franco Rotelli, Direttore del Dipartimento di Salute Mentale, gli economisti James O’ Connor e Ian Gough, il sociologo Finn Diderichsin, il pediatra Sergio Nordio, l’accademico Giovanni De Plato e l’analista dell’OMS Ilona Kickbusch. |
| − | Tema del convegno è stata l’analisi dei meccanismi attraverso i quali si è verificata la crisi e come essa è andata ad incidere sulle reti di assistenza psichiatrica e socio-sanitaria. La crisi si è verificata intorno all'articolazione contraddittoria di socializzazione e privatizzazione, di nuove forme di marginalità | + | |
| + | Il percorso deistituzionalizzante inaugurato dalla Legge 180 ha incontrato un problema allorché la rete assistenziale creata sul territorio in sostituzione al manicomio si è scontrata con quella che già pochi anni dopo la promulgazione della legge è stata un’importante crisi economica che ha inciso sui finanziamenti dello stato sociale. La crisi fiscale ha riguardato le politiche sociali, i consumi, i servizi, le forme organizzative e le condizioni di lavoro. | ||
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| + | Tema del convegno è stata l’analisi dei meccanismi attraverso i quali si è verificata la crisi e come essa è andata ad incidere sulle reti di assistenza psichiatrica e socio-sanitaria. La crisi si è verificata intorno all'articolazione contraddittoria di socializzazione e privatizzazione, di nuove forme di marginalità, delle problematiche legate al decentramento politico-amministrativo e del mutamento delle modalità attraverso le quali avviene o meno la partecipazione politica. | ||
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Versione delle 10:39, 23 mag 2023
Nei giorni 25/26/27 giugno 1981 si è svolto a Trieste un convegno dal titolo “I sistemi socio-sanitari nella crisi del welfare state”. Organizzatori dell’incontro sono stati l’Ufficio Studi e Ricerche dei Servizi Psichiatrici di Trieste, la Regione Friuli Venezia Giulia, la Provincia di Trieste, il CNR (Sub-Progetto Prevenzione Malattie Mentali) e l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).
Tra gli altri hanno partecipato Carlo Ventura, Presidente della Provincia di Trieste, Franco Rotelli, Direttore del Dipartimento di Salute Mentale, gli economisti James O’ Connor e Ian Gough, il sociologo Finn Diderichsin, il pediatra Sergio Nordio, l’accademico Giovanni De Plato e l’analista dell’OMS Ilona Kickbusch.
Il percorso deistituzionalizzante inaugurato dalla Legge 180 ha incontrato un problema allorché la rete assistenziale creata sul territorio in sostituzione al manicomio si è scontrata con quella che già pochi anni dopo la promulgazione della legge è stata un’importante crisi economica che ha inciso sui finanziamenti dello stato sociale. La crisi fiscale ha riguardato le politiche sociali, i consumi, i servizi, le forme organizzative e le condizioni di lavoro.
Tema del convegno è stata l’analisi dei meccanismi attraverso i quali si è verificata la crisi e come essa è andata ad incidere sulle reti di assistenza psichiatrica e socio-sanitaria. La crisi si è verificata intorno all'articolazione contraddittoria di socializzazione e privatizzazione, di nuove forme di marginalità, delle problematiche legate al decentramento politico-amministrativo e del mutamento delle modalità attraverso le quali avviene o meno la partecipazione politica.