Differenze tra le versioni di "Diritti civili"

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I diritti civili sono l'insieme delle libertà e delle prerogative garantite alle persone fisiche; la loro violazione può comportare grandi problemi morali alla comunità e alle persone stesse. Non riguardano solo il singolo individuo, ma possono estendersi alle organizzazioni di cui il cittadino fa parte (per esempio, le associazioni, anche politiche). Possono configurarsi quindi come tutele basilari della persona, garantite, oggi, in primo luogo dalla Costituzione e disciplinate successivamente dalla legge.
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I diritti civili sono l'insieme delle [[libertà]] e delle prerogative garantite alle persone fisiche; la loro violazione può comportare grandi problemi morali alla comunità e alle persone stesse. Non riguardano solo il singolo individuo, ma possono estendersi alle organizzazioni di cui il cittadino fa parte (per esempio, le associazioni, anche politiche). Possono configurarsi quindi come tutele basilari della persona, garantite, oggi, in primo luogo dalla Costituzione e disciplinate successivamente dalla legge.
 
Nella Costituzione italiana i diritti civili fondamentali sono espressi negli articoli che vanno dal 13 al 28 (Rapporti civili) e sono implicitamente riconosciuti nei principi fondamentali.  
 
Nella Costituzione italiana i diritti civili fondamentali sono espressi negli articoli che vanno dal 13 al 28 (Rapporti civili) e sono implicitamente riconosciuti nei principi fondamentali.  
  
Rientrano tra i diritti civili la libertà di manifestare le proprie idee, senza timore di incorrere in sanzioni o, peggio, di subire maltrattamenti. L'articolo 21, in particolare, tutela la libertà di pensiero e di opinione come uno dei diritti civili e politici del cittadino, stabilendo che tutti, senza discriminanti, "hanno diritto di manifestare liberamente il loro pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione."
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Rientrano tra i diritti civili la libertà di manifestare le proprie idee, senza timore di incorrere in sanzioni o, peggio, di subire maltrattamenti. L'articolo 21, in particolare, tutela la libertà di pensiero e di opinione come uno dei diritti civili e politici del cittadino, stabilendo che tutti, senza discriminanti, "hanno diritto di manifestare liberamente il loro pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. "Gli Ospedali Psichiatrici, prima della loro chiusura decretatane dalla Legge 180/1978, erano luoghi precipui della negazione dei diritti civili della persona, a causa dei trattamenti disumani a cui venivano sottoposti i pazienti (contenzione, elettroshock, terapie insuliniche). In questo senso la Legge 180 rappresenta il più coerente riavvicinamento dell’ordinamento delle cure psichiatriche alla tutela dei diritti civili della persona e ai dettami della Costituzione Italiana.
Gli Ospedali Psichiatrici, prima della loro chiusura decretatane dalla Legge 180/1978, erano luoghi precipui della negazione dei diritti civili della persona, a causa dei trattamenti disumani a cui venivano sottoposti i pazienti (contenzione, elettroshock, terapie insuliniche). In questo senso la Legge 180 rappresenta il più coerente riavvicinamento dell’ordinamento delle cure psichiatriche alla tutela dei diritti civili della persona e ai dettami della Costituzione Italiana.
 

Versione delle 12:30, 30 nov 2022

I diritti civili sono l'insieme delle libertà e delle prerogative garantite alle persone fisiche; la loro violazione può comportare grandi problemi morali alla comunità e alle persone stesse. Non riguardano solo il singolo individuo, ma possono estendersi alle organizzazioni di cui il cittadino fa parte (per esempio, le associazioni, anche politiche). Possono configurarsi quindi come tutele basilari della persona, garantite, oggi, in primo luogo dalla Costituzione e disciplinate successivamente dalla legge. Nella Costituzione italiana i diritti civili fondamentali sono espressi negli articoli che vanno dal 13 al 28 (Rapporti civili) e sono implicitamente riconosciuti nei principi fondamentali.

Rientrano tra i diritti civili la libertà di manifestare le proprie idee, senza timore di incorrere in sanzioni o, peggio, di subire maltrattamenti. L'articolo 21, in particolare, tutela la libertà di pensiero e di opinione come uno dei diritti civili e politici del cittadino, stabilendo che tutti, senza discriminanti, "hanno diritto di manifestare liberamente il loro pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. "Gli Ospedali Psichiatrici, prima della loro chiusura decretatane dalla Legge 180/1978, erano luoghi precipui della negazione dei diritti civili della persona, a causa dei trattamenti disumani a cui venivano sottoposti i pazienti (contenzione, elettroshock, terapie insuliniche). In questo senso la Legge 180 rappresenta il più coerente riavvicinamento dell’ordinamento delle cure psichiatriche alla tutela dei diritti civili della persona e ai dettami della Costituzione Italiana.