Differenze tra le versioni di "Dipartimento di Salute Mentale di Trieste"
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− | Il Dipartimento di Salute Mentale di Trieste (DSM) è la struttura operativa finalizzata alla cura e alla riabilitazione delle persone con sofferenza mentale attraverso interventi rivolti alla tutela e promozione della salute mentale dei cittadini, sul territorio, nel rispetto e a sostegno del pieno diritto di cittadinanza delle persone fruitrici dei servizi di salute mentale. | + | Il Dipartimento di Salute Mentale di Trieste (DSM) è la struttura operativa finalizzata alla cura e alla riabilitazione delle persone con sofferenza mentale attraverso interventi rivolti alla tutela e promozione della salute mentale dei cittadini, sul territorio, nel rispetto e a sostegno del pieno diritto di cittadinanza delle persone fruitrici dei servizi di salute mentale. Il DSM nasce nel 1981 e intende rimuovere qualsiasi forma di discriminazione, stigmatizzazione ed esclusione nei confronti delle persone portatrici di disagio e disturbo mentale e promuoverne attivamente i pieni e completi diritti di cittadinanza. Per tale motivo, a Trieste, esso opera secondo il principio del ‘no restraint’ e della ‘porta aperta’ nei suoi servizi, oltre che nel principio della massima accessibilità agli stessi. Il DSM garantisce che i servizi e i presidi per la salute mentale costituiscano un complesso organizzativo unico e coerente, garantendo risposte integrate, non frammentate e in tempo reale, in particolare per le persone a maggior rischio di esclusione. Il dipartimento promuove la partecipazione attiva e responsabile alle attività da parte dei cittadini, in particolare di utenti e di familiari. |
− | Il DSM nasce nel 1981 e intende rimuovere qualsiasi forma di discriminazione, stigmatizzazione ed esclusione nei confronti delle persone portatrici di disagio e disturbo mentale e promuoverne attivamente i pieni e completi diritti di cittadinanza. Per tale motivo, a Trieste, esso opera secondo il principio del ‘no restraint’ e della ‘porta aperta’ nei suoi servizi, oltre che nel principio della massima accessibilità agli stessi. | + | |
− | Il DSM garantisce che i servizi e i presidi per la salute mentale costituiscano un complesso organizzativo unico e coerente, garantendo risposte integrate, non frammentate e in tempo reale, in particolare per le persone a maggior rischio di esclusione. Il dipartimento promuove la partecipazione attiva e responsabile alle attività da parte dei cittadini, in particolare di utenti e di familiari. | + | Fin dalla sua istituzione il DSM si articola nella Direzione e in strutture territoriali, oggi composte da quattro Centri di Salute Mentale, il Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura e la struttura Servizio di Abilitazione e Residenze (SAR) e Rems. I Centri di Salute Mentale sono articolati in base ai Distretti Sanitari, sono in gran parte attivi sulle ventiquattro ore, dotati ciascuno di posti letto per l’ospitalità diurna e notturna e svolgono attività di emergenza e urgenza, attività ambulatoriali e di accoglienza rispondendo a domande tra loro molto diverse soprattutto attraverso attività domiciliari e di territorio. Le prestazioni, i programmi e gli interventi non sono indirizzati solo alla popolazione che presenta problemi e disturbi mentali gravi, e che rappresenta comunque l’assoluta priorità, ma della salute mentale di un territorio e dunque a tutti coloro che in cicli e fasi della propria vita sperimentano stati più o meno prolungati di angoscia e tristezza, paura e ansia, spesso in coincidenza con particolari eventi. Lo stile di lavoro privilegia la continuità dell’intervento terapeutico e riabilitativo, specie per le persone che soffrono maggiormente. Tale criterio prevede di sostenere la persona nell’esercizio di fondamentali diritti e nell’accesso a opportunità sociali quali casa, educazione, formazione al lavoro, gestione della propria salute, accesso alla socialità, accompagnando le persone nei propri percorsi abilitativi e orientandole nel rapporto con altri servizi e istituzioni. Si occupano inoltre di sviluppo di comunità, inserimento lavorativo e qualità dell’habitat sociale. |
− | Fin dalla sua istituzione il DSM si articola nella Direzione e in strutture territoriali, oggi composte da quattro Centri di Salute Mentale, il Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura e la struttura Servizio di Abilitazione e Residenze (SAR) e Rems. I Centri di Salute Mentale sono articolati in base ai Distretti Sanitari, sono in gran parte attivi sulle ventiquattro ore, dotati ciascuno di posti letto per l’ospitalità diurna e notturna e svolgono attività di emergenza e urgenza, attività ambulatoriali e di accoglienza rispondendo a domande tra loro molto diverse soprattutto attraverso attività domiciliari e di territorio. | + | |
− | Le prestazioni, i programmi e gli interventi non sono indirizzati solo alla popolazione che presenta problemi e disturbi mentali gravi, e che rappresenta comunque l’assoluta priorità, ma della salute mentale di un territorio e dunque a tutti coloro che in cicli e fasi della propria vita sperimentano stati più o meno prolungati di angoscia e tristezza, paura e ansia, spesso in coincidenza con particolari eventi. | + | Il Dipartimento di Salute Mentale di Trieste ha ininterrottamente svolto attività di comunicazione sociale e di formazione, pubblicando nel corso degli anni manuali e linee guida, operando dal 1986 come Centro Collaboratore dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, per la salute mentale territoriale. Riportiamo qui di seguito i tre commi dell'Art.1 dello statuto in cui vengono esposti con chiarezza finalità e obiettivi del Dipartimento di Salute Mentale: Il Dipartimento per la tutela della salute mentale è la struttura operativa dell'Azienda per i servizi sanitari finalizzata alla prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione nel campo della psichiatria e all'organizzazione degli interventi rivolti alla tutela della salute mentale dei cittadini; è compito del Dipartimento operare per rimuovere qualsiasi forma di discriminazione, stigmatizzazione, esclusione nei confronti delle persone portatrici di disagio e disturbo mentale, e partecipare a promuoverne attivamente i pieni e completi diritti di cittadinanza; il Dipartimento garantisce che i servizi e i presidi per la salute mentale operanti nell'Azienda sanitaria costituiscano un complesso organizzativo unico e coerente, avendo attenzione di evitare qualsiasi frammentarietà e carenza di azioni, assicurando lo stretto coordinamento tra i servizi stessi e gli altri servizi dell'Azienda sanitaria, con particolare riguardo ai servizi distrettuali e al raccordo con la comunità e le sue istituzioni. |
− | Lo stile di lavoro privilegia la continuità dell’intervento terapeutico e riabilitativo, specie per le persone che soffrono maggiormente. Tale criterio prevede di sostenere la persona nell’esercizio di fondamentali diritti e nell’accesso a opportunità sociali quali casa, educazione, formazione al lavoro, gestione della propria salute, accesso alla socialità, accompagnando le persone nei propri percorsi abilitativi e orientandole nel rapporto con altri servizi e istituzioni. Si occupano inoltre di sviluppo di comunità, inserimento lavorativo e qualità dell’habitat sociale. | + | |
− | Il Dipartimento di Salute Mentale di Trieste ha ininterrottamente svolto attività di comunicazione sociale e di formazione, pubblicando nel corso degli anni manuali e linee guida, operando dal 1986 come Centro Collaboratore dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, per la salute mentale territoriale. | ||
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Versione delle 10:12, 9 set 2022
Il Dipartimento di Salute Mentale di Trieste (DSM) è la struttura operativa finalizzata alla cura e alla riabilitazione delle persone con sofferenza mentale attraverso interventi rivolti alla tutela e promozione della salute mentale dei cittadini, sul territorio, nel rispetto e a sostegno del pieno diritto di cittadinanza delle persone fruitrici dei servizi di salute mentale. Il DSM nasce nel 1981 e intende rimuovere qualsiasi forma di discriminazione, stigmatizzazione ed esclusione nei confronti delle persone portatrici di disagio e disturbo mentale e promuoverne attivamente i pieni e completi diritti di cittadinanza. Per tale motivo, a Trieste, esso opera secondo il principio del ‘no restraint’ e della ‘porta aperta’ nei suoi servizi, oltre che nel principio della massima accessibilità agli stessi. Il DSM garantisce che i servizi e i presidi per la salute mentale costituiscano un complesso organizzativo unico e coerente, garantendo risposte integrate, non frammentate e in tempo reale, in particolare per le persone a maggior rischio di esclusione. Il dipartimento promuove la partecipazione attiva e responsabile alle attività da parte dei cittadini, in particolare di utenti e di familiari.
Fin dalla sua istituzione il DSM si articola nella Direzione e in strutture territoriali, oggi composte da quattro Centri di Salute Mentale, il Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura e la struttura Servizio di Abilitazione e Residenze (SAR) e Rems. I Centri di Salute Mentale sono articolati in base ai Distretti Sanitari, sono in gran parte attivi sulle ventiquattro ore, dotati ciascuno di posti letto per l’ospitalità diurna e notturna e svolgono attività di emergenza e urgenza, attività ambulatoriali e di accoglienza rispondendo a domande tra loro molto diverse soprattutto attraverso attività domiciliari e di territorio. Le prestazioni, i programmi e gli interventi non sono indirizzati solo alla popolazione che presenta problemi e disturbi mentali gravi, e che rappresenta comunque l’assoluta priorità, ma della salute mentale di un territorio e dunque a tutti coloro che in cicli e fasi della propria vita sperimentano stati più o meno prolungati di angoscia e tristezza, paura e ansia, spesso in coincidenza con particolari eventi. Lo stile di lavoro privilegia la continuità dell’intervento terapeutico e riabilitativo, specie per le persone che soffrono maggiormente. Tale criterio prevede di sostenere la persona nell’esercizio di fondamentali diritti e nell’accesso a opportunità sociali quali casa, educazione, formazione al lavoro, gestione della propria salute, accesso alla socialità, accompagnando le persone nei propri percorsi abilitativi e orientandole nel rapporto con altri servizi e istituzioni. Si occupano inoltre di sviluppo di comunità, inserimento lavorativo e qualità dell’habitat sociale.
Il Dipartimento di Salute Mentale di Trieste ha ininterrottamente svolto attività di comunicazione sociale e di formazione, pubblicando nel corso degli anni manuali e linee guida, operando dal 1986 come Centro Collaboratore dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, per la salute mentale territoriale. Riportiamo qui di seguito i tre commi dell'Art.1 dello statuto in cui vengono esposti con chiarezza finalità e obiettivi del Dipartimento di Salute Mentale: Il Dipartimento per la tutela della salute mentale è la struttura operativa dell'Azienda per i servizi sanitari finalizzata alla prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione nel campo della psichiatria e all'organizzazione degli interventi rivolti alla tutela della salute mentale dei cittadini; è compito del Dipartimento operare per rimuovere qualsiasi forma di discriminazione, stigmatizzazione, esclusione nei confronti delle persone portatrici di disagio e disturbo mentale, e partecipare a promuoverne attivamente i pieni e completi diritti di cittadinanza; il Dipartimento garantisce che i servizi e i presidi per la salute mentale operanti nell'Azienda sanitaria costituiscano un complesso organizzativo unico e coerente, avendo attenzione di evitare qualsiasi frammentarietà e carenza di azioni, assicurando lo stretto coordinamento tra i servizi stessi e gli altri servizi dell'Azienda sanitaria, con particolare riguardo ai servizi distrettuali e al raccordo con la comunità e le sue istituzioni.
Bibliografia
Franco Zigrino, La guida ai servizi di salute mentale, DSM Trieste
Renato Bracco, La guida ai servizi di salute mentale, Dipartimento di Salute Mentale di Trieste