Differenze tra le versioni di "Giulio Alfredo Maccacaro"

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Giulio Alfredo Maccacaro (Codogno, 8 gennaio 1924 – Milano, 15 gennaio 1977) è stato uno scienziato, medico e accademico italiano. È stato medico, biologo e biometrista, cioè uno scienziato che si è occupato di metodi della statistica applicata alla medicina e alle ricerca delle cause soprattutto ambientali e lavorative delle malattie. Nel 1942 si iscrive all'Università di Pavia e da studente partecipa alla Resistenza nelle forze partigiane dell'Oltrepò pavese, con la brigata Barni. Si laurea nel 1948 a Pavia, in Medicina e Chirurgia e diviene ricercatore nella stessa Università. Negli anni 1949-50 si trasferisce presso l'Università di Cambridge, nel 1951 ritorna in Italia come assistente presso l'Istituto di Igiene Università di Pavia e all'Istituto di Patologia generale Università degli studi di Milano Dal 1954 al 1963 è ricercatore presso l'istituto di Microbiologia, Facoltà di Medicina dell'università di Milano. Nel 1959 lavora come ricercatore presso il Department of Chemistry del Chelsea College of Science and Technology di Londra, come relatore del corso "Storage and transfer of information in bacteria" e l'anno successivo alla Microbial Genetics Research Unit del Medical Research Council di Londra. Negli anni 1961-1962 è relatore del corso "Anatomy and function in microorganism" della Gordon Conference di Meridien, Stati Uniti e docente ricercatore presso l'Università degli studi di Modena; consegue libera docenza in Statistica Sanitaria e Microbiologia. Nel 1964-65 a seguito di concorso è professore di Microbiologia presso la Facoltà di Scienze dell'Università degli studi di Sassari e nel 1966 è vincitore di un secondo concorso e viene chiamato a Milano alla Cattedra di Statistica Medica e Biometria della Facoltà di Medicina e Chirurgia. In ultimo, è nominato direttore dell'istituto e del Centro Zambon per le applicazioni biomediche del calcolo elettronico, da lui voluti. Nel 1972 fonda l'Associazione Medicina Democratica, Movimento di Lotta per la Salute e contribuisce in modo determinante all'attività iniziale dell'associazione che gli sopravviverà diffondendosi a livello nazionale. L'associazione ha conseguito e consegue importanti risultati nella tutela della salute soprattutto nell'ambiente di lavoro.
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Giulio Alfredo Maccacaro (Codogno, 8 gennaio 1924 – Milano, 15 gennaio 1977) è stato uno scienziato, medico e accademico italiano.
  
I suoi interessi principali riguardarono la statistica sanitaria e le ricerche di statistica clinica con contributi alla biometria, studio delle diagnosi automatiche, organizzazione e recupero dei dati clinici, disegni ed analisi delle sperimentazioni con i farmaci, controlli di qualità dei dati clinici di laboratorio e programmazione degli screenigs multifasici di massa orientati alla medicina preventiva. Si è occupato altresì di biometria tassonomica, biometria farmacologica, biometria genetica, microbiologia, nelle sue implicazioni sanitarie e preventive.
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È stato medico, biologo e biometrista, cioè uno scienziato che si è occupato di metodi della statistica applicata alla medicina e alle ricerca delle cause soprattutto ambientali e lavorative delle malattie. Nel 1942 si iscrive all'Università di Pavia e da studente partecipa alla Resistenza nelle forze partigiane dell'Oltrepò pavese, con la brigata Barni. Si laurea nel 1948 a Pavia, in Medicina e Chirurgia e diviene ricercatore nella stessa Università. Negli anni 1949-50 si trasferisce presso l'Università di Cambridge, nel 1951 ritorna in Italia come assistente presso l'Istituto di Igiene Università di Pavia e all'Istituto di Patologia generale Università degli studi di Milano Dal 1954 al 1963 è ricercatore presso l'istituto di Microbiologia, Facoltà di Medicina dell'Università di Milano. Nel 1959 lavora come ricercatore presso il Department of Chemistry del Chelsea College of Science and Technology di Londra, come relatore del corso "Storage and transfer of information in bacteria" e l'anno successivo alla Microbial Genetics Research Unit del Medical Research Council di Londra. Negli anni 1961-1962 è relatore del corso "Anatomy and function in microorganism" della Gordon Conference di Meridien, Stati Uniti e docente ricercatore presso l'Università degli studi di Modena; consegue libera docenza in Statistica Sanitaria e Microbiologia. Nel 1964-65 a seguito di concorso è professore di Microbiologia presso la Facoltà di Scienze dell'Università degli studi di Sassari e nel 1966 è vincitore di un secondo concorso e viene chiamato a Milano alla Cattedra di Statistica Medica e Biometria della Facoltà di Medicina e Chirurgia. In ultimo, è nominato direttore dell'istituto e del Centro Zambon per le applicazioni biomediche del calcolo elettronico, da lui voluti. Nel 1972 fonda l'Associazione Medicina Democratica, Movimento di Lotta per la Salute e contribuisce in modo determinante all'attività iniziale dell'associazione che gli sopravviverà diffondendosi a livello nazionale. L'associazione ha conseguito e consegue importanti risultati nella tutela della salute soprattutto nell'ambiente di lavoro.
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I suoi interessi principali riguardano la statistica sanitaria e le ricerche di statistica clinica con contributi alla biometria, studio delle diagnosi automatiche, organizzazione e recupero dei dati clinici, disegni ed analisi delle sperimentazioni con i farmaci, controlli di qualità dei dati clinici di laboratorio e programmazione degli screenings multifasici di massa orientati alla medicina preventiva.
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Si è occupato altresì di biometria tassonomica, biometria farmacologica, biometria genetica, microbiologia, nelle sue implicazioni sanitarie e preventive.
  
 
“Maccacaro fu uno scienziato che visse in modo completo la sua professione di studioso e ricercatore e il suo impegno sociale. Fu sempre dalla parte dei lavoratori e degli studenti ai quali profuse tempo ed energie; visse in modo onesto la sua professione di docente, senza ottenerne facili privilegi.” (Sapere 1976, 1977)
 
“Maccacaro fu uno scienziato che visse in modo completo la sua professione di studioso e ricercatore e il suo impegno sociale. Fu sempre dalla parte dei lavoratori e degli studenti ai quali profuse tempo ed energie; visse in modo onesto la sua professione di docente, senza ottenerne facili privilegi.” (Sapere 1976, 1977)
  
Diresse le collane ''Salute e società'' Etas/Kompass (1970) e ''Medicina e potere'' (13 volumi) Feltrinelli (1973). Diresse inoltre la rivista ''Sapere'' (1974) (nuova serie, con Giovanni Cesareo). Fondò la rivista ''Epidemiologia e prevenzione'' (1976) della quale fu anche direttore.
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Diresse le collane Salute e società Etas/Kompass (1970) e Medicina e potere (13 volumi) Feltrinelli (1973).
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Diresse inoltre la rivista Sapere (1974) (nuova serie, con Giovanni Cesareo).
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Fondò la rivista Epidemiologia e prevenzione (1976) della quale fu anche direttore.
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Gli interventi di abilitazione e prevenzione
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Si tratta di iniziative, dirette e indirette, volte ad avviare percorsi di accesso all'informazione e alla cultura, alla formazione e all'inserimento lavorativo. Essenziali strumenti di queste attività sono le cooperative finalizzate all'inserimento lavorativo di persone provenienti dall’area dello svantaggio, i laboratori di espressione artistica, la scuola, le attività sportive e ricreative, i gruppi di aggregazione giovanile e di autoaiuto.
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Generalmente i percorsi di aiuto vengono avviati quando la persona sta già male ed è già stata presa in cura dai servizi di assistenza, ma molto importante è l’aspetto relativo alla prevenzione dell’aggravarsi del problema o di ricadute.

Versione delle 11:56, 23 ott 2023

Giulio Alfredo Maccacaro (Codogno, 8 gennaio 1924 – Milano, 15 gennaio 1977) è stato uno scienziato, medico e accademico italiano.

È stato medico, biologo e biometrista, cioè uno scienziato che si è occupato di metodi della statistica applicata alla medicina e alle ricerca delle cause soprattutto ambientali e lavorative delle malattie. Nel 1942 si iscrive all'Università di Pavia e da studente partecipa alla Resistenza nelle forze partigiane dell'Oltrepò pavese, con la brigata Barni. Si laurea nel 1948 a Pavia, in Medicina e Chirurgia e diviene ricercatore nella stessa Università. Negli anni 1949-50 si trasferisce presso l'Università di Cambridge, nel 1951 ritorna in Italia come assistente presso l'Istituto di Igiene Università di Pavia e all'Istituto di Patologia generale Università degli studi di Milano Dal 1954 al 1963 è ricercatore presso l'istituto di Microbiologia, Facoltà di Medicina dell'Università di Milano. Nel 1959 lavora come ricercatore presso il Department of Chemistry del Chelsea College of Science and Technology di Londra, come relatore del corso "Storage and transfer of information in bacteria" e l'anno successivo alla Microbial Genetics Research Unit del Medical Research Council di Londra. Negli anni 1961-1962 è relatore del corso "Anatomy and function in microorganism" della Gordon Conference di Meridien, Stati Uniti e docente ricercatore presso l'Università degli studi di Modena; consegue libera docenza in Statistica Sanitaria e Microbiologia. Nel 1964-65 a seguito di concorso è professore di Microbiologia presso la Facoltà di Scienze dell'Università degli studi di Sassari e nel 1966 è vincitore di un secondo concorso e viene chiamato a Milano alla Cattedra di Statistica Medica e Biometria della Facoltà di Medicina e Chirurgia. In ultimo, è nominato direttore dell'istituto e del Centro Zambon per le applicazioni biomediche del calcolo elettronico, da lui voluti. Nel 1972 fonda l'Associazione Medicina Democratica, Movimento di Lotta per la Salute e contribuisce in modo determinante all'attività iniziale dell'associazione che gli sopravviverà diffondendosi a livello nazionale. L'associazione ha conseguito e consegue importanti risultati nella tutela della salute soprattutto nell'ambiente di lavoro.

I suoi interessi principali riguardano la statistica sanitaria e le ricerche di statistica clinica con contributi alla biometria, studio delle diagnosi automatiche, organizzazione e recupero dei dati clinici, disegni ed analisi delle sperimentazioni con i farmaci, controlli di qualità dei dati clinici di laboratorio e programmazione degli screenings multifasici di massa orientati alla medicina preventiva.

Si è occupato altresì di biometria tassonomica, biometria farmacologica, biometria genetica, microbiologia, nelle sue implicazioni sanitarie e preventive.

“Maccacaro fu uno scienziato che visse in modo completo la sua professione di studioso e ricercatore e il suo impegno sociale. Fu sempre dalla parte dei lavoratori e degli studenti ai quali profuse tempo ed energie; visse in modo onesto la sua professione di docente, senza ottenerne facili privilegi.” (Sapere 1976, 1977)

Diresse le collane Salute e società Etas/Kompass (1970) e Medicina e potere (13 volumi) Feltrinelli (1973).

Diresse inoltre la rivista Sapere (1974) (nuova serie, con Giovanni Cesareo).

Fondò la rivista Epidemiologia e prevenzione (1976) della quale fu anche direttore.

Gli interventi di abilitazione e prevenzione

Si tratta di iniziative, dirette e indirette, volte ad avviare percorsi di accesso all'informazione e alla cultura, alla formazione e all'inserimento lavorativo. Essenziali strumenti di queste attività sono le cooperative finalizzate all'inserimento lavorativo di persone provenienti dall’area dello svantaggio, i laboratori di espressione artistica, la scuola, le attività sportive e ricreative, i gruppi di aggregazione giovanile e di autoaiuto.

Generalmente i percorsi di aiuto vengono avviati quando la persona sta già male ed è già stata presa in cura dai servizi di assistenza, ma molto importante è l’aspetto relativo alla prevenzione dell’aggravarsi del problema o di ricadute.