Differenze tra le versioni di "Psichiatria democratica"

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Psichiatria Democratica è la società italiana fondata da Franco Basaglia che si è impegnata nel promuovere il movimento di riforma psichiatrica in Italia. ll documento programmatico  dell'ottobre 1973 recita che Psichiatria Democratica si propone di continuare la lotta all'esclusione denunciando i rapporti sociali di produzione e le norme ancora retrivi, di continuare la lotta al "manicomio" come luogo di esclusione, e sottolineare i pericoli del riprodursi dei meccanismi istituzionali escludenti, anche nelle strutture psichiatriche extra-manicomiali di qualunque tipo. Si pone l'obiettivo di mantenere vivo l'impegno etico-politico contro l'emarginazione, l'esclusione e la segregazione dei pazienti con problemi psichiatrici. Per perseguire questo fine intende promuovere ogni utile iniziativa che preveda lo svuotamento ed il superamento degli Ospedali Psichiatrici ancora funzionanti, delle cliniche private psichiatriche e dell'Ospedale Psichiatrico Giudiziario consentendo e favorendo ogni pratica utile allo sviluppo ed alla crescita del paziente nel suo ambiente di appartenenza.
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Psichiatria Democratica è la società italiana fondata da Franco Basaglia che si è impegnata nel promuovere il movimento di riforma psichiatrica in Italia. ll documento programmatico  dell'ottobre 1973 recita che Psichiatria Democratica si propone di continuare la lotta all'esclusione denunciando i rapporti sociali di produzione e le norme ancora retrivi, di continuare la lotta al "manicomio" come luogo di esclusione, e sottolineare i pericoli del riprodursi dei meccanismi istituzionali escludenti, anche nelle strutture psichiatriche extra-manicomiali di qualunque tipo. Si pone l'obiettivo di mantenere vivo l'impegno etico-politico contro l'emarginazione, l'esclusione e la segregazione dei pazienti con problemi psichiatrici.
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Per perseguire questo fine intende promuovere ogni utile iniziativa che preveda lo svuotamento ed il superamento degli Ospedali Psichiatrici ancora funzionanti, delle cliniche private psichiatriche e dell'Ospedale Psichiatrico Giudiziario consentendo e favorendo ogni pratica utile allo sviluppo ed alla crescita del paziente nel suo ambiente di appartenenza.
 
Psichiatria Democratica intende dunque promuovere una nuova cultura rispetto al disagio e alla sofferenza mentale, che ponga al centro la tutela dei diritti civili, sociali e giuridici dei pazienti e cittadini sofferenti, soggetti deboli e disagiati per definizione, in quanto privi di adeguata capacità di autodifesa. Promuove molte iniziative volte a favorire il reinserimento sociale e lavorativo dei cittadini affetti da disagio mentale e garantirne il diritto al lavoro soprattutto attraverso le cooperative sociali.
 
Psichiatria Democratica intende dunque promuovere una nuova cultura rispetto al disagio e alla sofferenza mentale, che ponga al centro la tutela dei diritti civili, sociali e giuridici dei pazienti e cittadini sofferenti, soggetti deboli e disagiati per definizione, in quanto privi di adeguata capacità di autodifesa. Promuove molte iniziative volte a favorire il reinserimento sociale e lavorativo dei cittadini affetti da disagio mentale e garantirne il diritto al lavoro soprattutto attraverso le cooperative sociali.
 
Particolare rilievo tra le iniziative di Psichiatria Democratica è stata la partecipazione alla rete per la chiusura immediata degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari negli anni Duemila.  
 
Particolare rilievo tra le iniziative di Psichiatria Democratica è stata la partecipazione alla rete per la chiusura immediata degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari negli anni Duemila.  

Versione delle 09:55, 26 set 2022

Psichiatria Democratica è la società italiana fondata da Franco Basaglia che si è impegnata nel promuovere il movimento di riforma psichiatrica in Italia. ll documento programmatico dell'ottobre 1973 recita che Psichiatria Democratica si propone di continuare la lotta all'esclusione denunciando i rapporti sociali di produzione e le norme ancora retrivi, di continuare la lotta al "manicomio" come luogo di esclusione, e sottolineare i pericoli del riprodursi dei meccanismi istituzionali escludenti, anche nelle strutture psichiatriche extra-manicomiali di qualunque tipo. Si pone l'obiettivo di mantenere vivo l'impegno etico-politico contro l'emarginazione, l'esclusione e la segregazione dei pazienti con problemi psichiatrici.

Per perseguire questo fine intende promuovere ogni utile iniziativa che preveda lo svuotamento ed il superamento degli Ospedali Psichiatrici ancora funzionanti, delle cliniche private psichiatriche e dell'Ospedale Psichiatrico Giudiziario consentendo e favorendo ogni pratica utile allo sviluppo ed alla crescita del paziente nel suo ambiente di appartenenza. Psichiatria Democratica intende dunque promuovere una nuova cultura rispetto al disagio e alla sofferenza mentale, che ponga al centro la tutela dei diritti civili, sociali e giuridici dei pazienti e cittadini sofferenti, soggetti deboli e disagiati per definizione, in quanto privi di adeguata capacità di autodifesa. Promuove molte iniziative volte a favorire il reinserimento sociale e lavorativo dei cittadini affetti da disagio mentale e garantirne il diritto al lavoro soprattutto attraverso le cooperative sociali. Particolare rilievo tra le iniziative di Psichiatria Democratica è stata la partecipazione alla rete per la chiusura immediata degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari negli anni Duemila.

Bibliografia Agostino Pirella e Paolo Tranchina, Fogli di informazione : documenti di collegamento e di verifica per l'elaborazione di prassi alternative al campo istituzionale 62/63, Fogli di informazione


Link https://bit.ly/3oiKyPSICHDEM