Differenze tra le versioni di "Centro di Salute Mentale di via Gambini"
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− | Il Centro di Salute Mentale Gambini si trova in via Gambini, 8 a Trieste in una palazzina a due piani di 600 m2. | + | Il [[Centri di Salute Mentale|Centro di Salute Mentale]] Gambini si trova in via Gambini, 8 a Trieste in una palazzina a due piani di 600 m2. Aperto nel 1976 dalle équipe guidate da Mario Reali, attualmente svolge il servizio di sola ricezione diurna. |
− | Aperto nel 1976 dalle équipe guidate da Mario Reali, attualmente svolge il servizio di sola ricezione diurna. | + | |
− | Serve il territorio del Distretto Sanitario n. 4 (Trieste Città Nord) e comprende le circoscrizioni di | + | Serve il territorio del Distretto Sanitario n. 4 (Trieste Città Nord) e comprende le circoscrizioni di Barriera Vecchia, Chiadino, Rozzol, San Giovanni. Si è caratterizzato dalla fine degli anni Novanta per essere diventato il centro di salute mentale di riferimento della Clinica Psichiatrica Universitaria (CPU) competente per la circoscrizione di San Giovanni. A seguito della riorganizzazione dipartimentale del 2008 tale riferimento è cessato. |
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Oltre i 2/3 dell'utenza complessiva presenta un disturbo mentale severo, tra cui disturbi psicotici, disturbi del tono dell'umore e disturbi di personalità. | Oltre i 2/3 dell'utenza complessiva presenta un disturbo mentale severo, tra cui disturbi psicotici, disturbi del tono dell'umore e disturbi di personalità. | ||
− | Il Centro di Salute Mentale di via Gambini avvia anche percorsi di formazione ed inserimento lavorativo. Sostiene i propri utenti con gruppi - appartamento, comunità terapeutiche di transizione e gruppi di convivenza. | + | |
− | + | Il Centro di Salute Mentale di via Gambini avvia anche percorsi di formazione ed inserimento lavorativo. Sostiene i propri utenti con gruppi - appartamento, comunità terapeutiche di transizione e gruppi di convivenza.. | |
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Il 4% delle persone in contatto con il Centro di Salute Mentale proviene da paesi extracomunitari (35 persone). Questo dato svela la difficoltà ad affrontare il disagio psichico all’interno del disagio da sradicamento dal proprio ambiente geografico e culturale nonostante la presenza di mediatori linguistici e la conoscenza della lingua italiana. A partire da questi elementi e con il fine di costruire insieme pratiche accettabili in culture diverse il Centro di Salute Mentale di via Gambini ha iniziato a collaborare al progetto Disagio Invisibile: Nuovi Approcci alla Salute degli Immigrati, con il Centro Italiano di Solidarietà. | Il 4% delle persone in contatto con il Centro di Salute Mentale proviene da paesi extracomunitari (35 persone). Questo dato svela la difficoltà ad affrontare il disagio psichico all’interno del disagio da sradicamento dal proprio ambiente geografico e culturale nonostante la presenza di mediatori linguistici e la conoscenza della lingua italiana. A partire da questi elementi e con il fine di costruire insieme pratiche accettabili in culture diverse il Centro di Salute Mentale di via Gambini ha iniziato a collaborare al progetto Disagio Invisibile: Nuovi Approcci alla Salute degli Immigrati, con il Centro Italiano di Solidarietà. |
Versione attuale delle 09:25, 4 ott 2022
Il Centro di Salute Mentale Gambini si trova in via Gambini, 8 a Trieste in una palazzina a due piani di 600 m2. Aperto nel 1976 dalle équipe guidate da Mario Reali, attualmente svolge il servizio di sola ricezione diurna.
Serve il territorio del Distretto Sanitario n. 4 (Trieste Città Nord) e comprende le circoscrizioni di Barriera Vecchia, Chiadino, Rozzol, San Giovanni. Si è caratterizzato dalla fine degli anni Novanta per essere diventato il centro di salute mentale di riferimento della Clinica Psichiatrica Universitaria (CPU) competente per la circoscrizione di San Giovanni. A seguito della riorganizzazione dipartimentale del 2008 tale riferimento è cessato.
Oltre i 2/3 dell'utenza complessiva presenta un disturbo mentale severo, tra cui disturbi psicotici, disturbi del tono dell'umore e disturbi di personalità.
Il Centro di Salute Mentale di via Gambini avvia anche percorsi di formazione ed inserimento lavorativo. Sostiene i propri utenti con gruppi - appartamento, comunità terapeutiche di transizione e gruppi di convivenza..
Il 4% delle persone in contatto con il Centro di Salute Mentale proviene da paesi extracomunitari (35 persone). Questo dato svela la difficoltà ad affrontare il disagio psichico all’interno del disagio da sradicamento dal proprio ambiente geografico e culturale nonostante la presenza di mediatori linguistici e la conoscenza della lingua italiana. A partire da questi elementi e con il fine di costruire insieme pratiche accettabili in culture diverse il Centro di Salute Mentale di via Gambini ha iniziato a collaborare al progetto Disagio Invisibile: Nuovi Approcci alla Salute degli Immigrati, con il Centro Italiano di Solidarietà.