Differenze tra le versioni di "Essere - dover essere"
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Tali considerazioni hanno un importante riscontro filosofico nella distinzione fra ciò che esiste realmente, nella quotidianità dell’esistenza, l’”essere” appunto, e ciò che è invece imposto dalle norme, o dalla morale, ed è quindi “dover essere”. | Tali considerazioni hanno un importante riscontro filosofico nella distinzione fra ciò che esiste realmente, nella quotidianità dell’esistenza, l’”essere” appunto, e ciò che è invece imposto dalle norme, o dalla morale, ed è quindi “dover essere”. | ||
− | + | Cristiana Canova, Peer Supporter al Club Zyp di via delle Beccherie per tanti anni, ha parlato nel corso dell’intervista a noi rilasciata il 2/2/2022, del problema del “Peer Support” come relazione “d’essere” più che di “dover essere”. La relazione “tra pari” o “Peer Support” si svolge infatti al di là delle tecniche imposte dal paradigma psicologistico in una relazione di “orizzontalità”. | |
Secondo Cristiana, “Peer Support” significa “stare” assieme, al di là del “fare” qualcosa o dell’imposizione morale di “dover fare” qualcosa. Stare insieme vuol dire condividere i propri vissuti e le proprie sensazioni senza concentrarsi troppo su ciò che bisogna fare. | Secondo Cristiana, “Peer Support” significa “stare” assieme, al di là del “fare” qualcosa o dell’imposizione morale di “dover fare” qualcosa. Stare insieme vuol dire condividere i propri vissuti e le proprie sensazioni senza concentrarsi troppo su ciò che bisogna fare. |
Versione attuale delle 11:26, 23 ott 2023
La psicologia e la psicoterapia utilizzano i termini “essere” e “dover essere” in riferimento alla sfera dell’Io e del Super-Io. Secondo le pratiche cliniche che risalgono ancora agli studi del fondatore della psicoanalisi Sigmund Freud, il paziente deve liberarsi dai vincoli imposti dal Super-Io per far emergere la sua propria coscienza autentica ed individuale.
Tali considerazioni hanno un importante riscontro filosofico nella distinzione fra ciò che esiste realmente, nella quotidianità dell’esistenza, l’”essere” appunto, e ciò che è invece imposto dalle norme, o dalla morale, ed è quindi “dover essere”.
Cristiana Canova, Peer Supporter al Club Zyp di via delle Beccherie per tanti anni, ha parlato nel corso dell’intervista a noi rilasciata il 2/2/2022, del problema del “Peer Support” come relazione “d’essere” più che di “dover essere”. La relazione “tra pari” o “Peer Support” si svolge infatti al di là delle tecniche imposte dal paradigma psicologistico in una relazione di “orizzontalità”.
Secondo Cristiana, “Peer Support” significa “stare” assieme, al di là del “fare” qualcosa o dell’imposizione morale di “dover fare” qualcosa. Stare insieme vuol dire condividere i propri vissuti e le proprie sensazioni senza concentrarsi troppo su ciò che bisogna fare.