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Peppe Dell’Acqua, psichiatra, formatosi all’Università di Salerno, nel 1971 ha cominciato a lavorare con Franco Basaglia nell’Ospedale Psichiatrico di Trieste e ha partecipato al cambiamento e alla chiusura del manicomio.  
 
Peppe Dell’Acqua, psichiatra, formatosi all’Università di Salerno, nel 1971 ha cominciato a lavorare con Franco Basaglia nell’Ospedale Psichiatrico di Trieste e ha partecipato al cambiamento e alla chiusura del manicomio.  
Dalla fine degli anni ’70 e per i successivi venti anni ha contribuito alla progettazione, sperimentazione e gestione dei primi Centri di Salute Mentale territoriali aperti 24 ore. Nel 1975 è divenuto direttore del Centro di Salute Mentale di Barcola e successivamente ha diretto per più di 17 anni il Dipartimento di Salute Mentale di Trieste.
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Dalla fine degli anni ’70 e per i successivi venti anni ha contribuito alla progettazione, sperimentazione e gestione dei primi [[Centri di Salute Mentale]] territoriali aperti 24 ore. Nel 1975 è divenuto direttore del [[Centro di Salute Mentale di Barcola]] e successivamente ha diretto per più di 17 anni il [[Dipartimento di Salute Mentale di Trieste]].
 
Ha svolto e organizzato consulenze scientifiche in Italia, in Europa e nelle Americhe, seguendo l’aspetto della comunicazione e della formazione, sia degli operatori che delle famiglie di persone con disturbo mentale. Ha collaborato a programmi radiofonici e televisivi sul disturbo mentale. Consulente scientifico della fiction RAI C’era una volta la città dei matti, oggi è Direttore della Collana 180 – Archivio critico della salute mentale, Edizioni Alpha Beta Verlag, Merano.
 
Ha svolto e organizzato consulenze scientifiche in Italia, in Europa e nelle Americhe, seguendo l’aspetto della comunicazione e della formazione, sia degli operatori che delle famiglie di persone con disturbo mentale. Ha collaborato a programmi radiofonici e televisivi sul disturbo mentale. Consulente scientifico della fiction RAI C’era una volta la città dei matti, oggi è Direttore della Collana 180 – Archivio critico della salute mentale, Edizioni Alpha Beta Verlag, Merano.
 
Tra i promotori del Forum Salute Mentale, ha insegnato per molti anni psichiatria sociale presso la Facoltà di Psicologia dell’Università di Trieste. Per il suo impegno nel campo della deistituzionalizzazione ha ricevuto il «Premio Nonino 2014».
 
Tra i promotori del Forum Salute Mentale, ha insegnato per molti anni psichiatria sociale presso la Facoltà di Psicologia dell’Università di Trieste. Per il suo impegno nel campo della deistituzionalizzazione ha ricevuto il «Premio Nonino 2014».
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Bibliografia
 
Bibliografia
  
Fuori come va? Famiglie e persone con schizofrenia. Manuale per un uso ottimistico delle cure e dei servizi (Feltrinelli, MIlano, 2010).
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''Fuori come va? Famiglie e persone con schizofrenia. Manuale per un uso ottimistico delle cure e dei servizi'' (Feltrinelli, MIlano, 2010).
  
Non ho l’arma che uccide il leone. Storie dal manicomio di Trieste (Alphabeta, Merano, 2014).
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''Non ho l’arma che uccide il leone. Storie dal manicomio di Trieste'' (Alphabeta, Merano, 2014).
  
Tra parentesi, La vera storia di un’impensabile liberazione (con Massimo CIrri, Alphabeta, Merano, 2019).
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''Tra parentesi, La vera storia di un’impensabile liberazione'' (con Massimo CIrri, Alphabeta, Merano, 2019).

Versione attuale delle 09:54, 5 ott 2022

Peppe Dell’Acqua, psichiatra, formatosi all’Università di Salerno, nel 1971 ha cominciato a lavorare con Franco Basaglia nell’Ospedale Psichiatrico di Trieste e ha partecipato al cambiamento e alla chiusura del manicomio. Dalla fine degli anni ’70 e per i successivi venti anni ha contribuito alla progettazione, sperimentazione e gestione dei primi Centri di Salute Mentale territoriali aperti 24 ore. Nel 1975 è divenuto direttore del Centro di Salute Mentale di Barcola e successivamente ha diretto per più di 17 anni il Dipartimento di Salute Mentale di Trieste. Ha svolto e organizzato consulenze scientifiche in Italia, in Europa e nelle Americhe, seguendo l’aspetto della comunicazione e della formazione, sia degli operatori che delle famiglie di persone con disturbo mentale. Ha collaborato a programmi radiofonici e televisivi sul disturbo mentale. Consulente scientifico della fiction RAI C’era una volta la città dei matti, oggi è Direttore della Collana 180 – Archivio critico della salute mentale, Edizioni Alpha Beta Verlag, Merano. Tra i promotori del Forum Salute Mentale, ha insegnato per molti anni psichiatria sociale presso la Facoltà di Psicologia dell’Università di Trieste. Per il suo impegno nel campo della deistituzionalizzazione ha ricevuto il «Premio Nonino 2014».



Bibliografia

Fuori come va? Famiglie e persone con schizofrenia. Manuale per un uso ottimistico delle cure e dei servizi (Feltrinelli, MIlano, 2010).

Non ho l’arma che uccide il leone. Storie dal manicomio di Trieste (Alphabeta, Merano, 2014).

Tra parentesi, La vera storia di un’impensabile liberazione (con Massimo CIrri, Alphabeta, Merano, 2019).